Un bel giallo oro, anche se mi sono resa conto del colore solo dopo averla portata a casa. Infatti nonostante si abbinasse bene alle ali delle farfalle, non mi convinceva più un granché.
Il modello era quello di una maglia che avevo già fatto, ma che mia figlia mi aveva "grattato".
Lo sbieco uno giallo fatto da me e utilizzato per l'accappatoio di Giorgio, due bavaglini, i cuscini della cucina.
Doveva essere un lavoretto facile e veloce...in teoria...
Prima sfiga: finisco di mettere la cerniera invisibile eeee....
....la cerniera si sgretola, o meglio si sgretola il cursore...
Seconda sfiga: non trovo nè una cerniera invisibile, almeno bianca, nè una non invisibile che sia leggera, adatta al tessuto e gialla. Con calma e pazienza cerco di adattarmi a ciò che ho e dipingo di giallo l'unica cerniera che ho trovato da GIESSE, o meglio, la meno peggio.
Ma le sfighe non finiscono qua.
Mentre sto tentando di fissare il bordo cucendo nel solco (questa maglia è una vera e propria scuola di tecnica della cucitura nel solco), all'ennesima stirata, il ferro si attacca alla stoffa et voilà mi si forma una vera e propria patacca proprio sul davanti.
Sembra una macchia, ma è irreversibile, una bruciatura vera e propria.
Beh la cosa più ovvia è coprirla, ma come? La forma della macchia mi ricordava qualche cosa...Adesso non ho più dubbi. Con quella gonna non è più abbinabile, perciò mi toccherà cucire qualcosa d'altro.
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